venerdì 20 luglio 2012

LA GRANDE GUERRA IN CASA


La GRANDE GUERRA IN CASA – Una nuova grande mostra al Centro d’Arte Skerk

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La GRANDE GUERRA IN CASA – Una nuova grande mostra al Centro d’Arte Skerk

 Associazione HERMADA – SOLDATI E CIVILI


GLI ARGOMENTI DELLA MOSTRA
GRANDE MOSTRA – “LA GRANDE GUERRA IN CASA”

L’Associazione si è trovata in difficoltà nella scelta degli argomenti da affrontare poichè la I. Guerra Mondiale ha coinvolto per anni non solo le truppe in sanguinosissimi combattenti sui vari fronti, ma pure duramente la popolazione civile di tutti gli Stati in conflitto.

Per la specificità degli eventi nel territorio del Comune di Duino Aurisina, che include la maggior parte del massiccio con la cima dell’ Ermada (anche Hermada, così indicato nelle carte topografiche militari di allora, o Grmada in lingua slovena) e 16 villaggi, si è ritenuto di affrontare i gravi eventi ivi succedutisi nel corso delle undici offensive italiane.
In particolare:
  • Condizioni ottime di vita economica (industria marmifera ed alberghiero-turistica, agricultura, pesca, collegamenti ferroviari e viari), attività finanziarie, culturali, sociali ecc. anteriori all’inizio del conflitto.
  • Inizio delle ostilità con bombardamenti delle artiglierie italiane e conseguente esodo coatto o volontario della popolazione verso il centro dell’Impero, relative dure condizioni di permanenza.
  • I rapporti tra militari e civili rimasti nelle retrovie.
  • La distruzione dei villaggi e di edifici, con diffusi pesanti danni alle infrastrutture ed al territorio, principalmente dalle opposte artiglierie e specialmente dai bombardamenti dei cannoni a lunga gittata della Regia Marina, posizionati a Punta Sdobba ed Isola Morosini.
  • Le linee del fronte: reticolati, trincee e rifugi scavati nella roccia carsica, vita dei soldati in estreme condizioni, armi individuali e collettive, uso del gas, lanciafiamme, armamento e disposizione di nidi di mitragliatrice, batterie di cannoni, obici, bombarde ed altri materiali di offesa e difesa.
  • Il ricupero dei firiti. I caduti singolarmente ed in massa, loro sepolture provvisorie e nei cimiteri.
  • Aerei italiani ed austroungarici a terra, in volo od abbattuti.
  • Disposizione sull’Ermada, relativi armamenti dei due eserciti all’inizio della undicesima offensiva italiana.
  • Il battaglione dimenticato di volontari minorenni denominato “Nabresina” o “ciclisti” dislocato, in funzione antisbarco, da Duino a Prosecco.
  • Uniformi, granate ed altri materiali bellici.

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