venerdì 25 maggio 2012

VOCI DI GUERRA IN TEMPO DI PACE A GRADO


EVento GIT


dalla Redazione.

“Voci di Guerra in Tempo di Pace” sarà l’avvocato Marino De Grassi, presidente GIT SpA Grado assieme allla responsabile delle attività culturali Ajser 2000, Lucia Lalovich Toscano e i rappresentanti del Gruppo Ermada VF Aureliano Barnaba e Mauro Depetroni ad inaugurare quest’oggi (venerdì 25 maggio) alle 18.00 la Mostra “Voci di Guerra in Tempo di Pace” ospite nella sala mostre alleingresso principale della spiaggia.



L’inaugurazione della mostra sarà preceduta dal saluto delle autorità e da una presentazione del progetto di riqualificazione dei siti della I Guerra Mondiale sul Carso triestino promossa dal Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 . La mostra, che rimarrà aperta sino al 17 giugno, è promossa dal Gruppo Culturale e Sportivo Ajser 2000 insieme al Gruppo Ermada è stata realizzata con il contributo della Regione Fvg , gode per l’esposizione di Grado del patrocinio di Provincia di Trieste, Provincia di Gorizia, Comune di Duino Aurisina e Comune di Grado nonchè della collaborazione con la Git di Grado per gentile concessione del Dott. Degrassi Marino. Oltre 15.000 i visitatori che nelle prime tre tappe (Castello di Duino ottobre 2011 gennaio 2012, Terracina novembre dicembre 2011, e Milano febbraio 2012) hanno potuto apprezzare tale mostra che anche online raccoglie un grande successo.
Nel ricordare il Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia il pensiero scorre inevitabilmente ai fatti di guerra riferiti al primo conflitto mondiale. La mostra “Voci di Guerra in Tempo di Pace”si propone di far conoscere meglio questa pagina di storia, attraverso le vicende del particolare territorio del Friuli Venezia Giulia e dei suoi abitanti. Sono esposte immagini dell’epoca strettamente legate a Duino-Aurisina: le fortificazioni sull’Ermada, i lavori di ripristino ad opera della Società Alpina delle Giulie, i luoghi di sepoltura dei soldati caduti sull’Ermada nella Provincia di Trieste. Inoltre saranno visibili reperti rinvenuti durante gli scavi sull’Ermada in parte riferiti alla vita quotidiana del soldato, come gavette e stoviglie, in parte strumenti di guerra come armi e bombe e attrezzature di protezione come gli elmetti.